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Col San Martino (Farra di Soligo)

Descrizione

Frazione di Farra di Soligo, in provincia di Treviso, Col San Martino è circondato da verdi colline rigogliose, ricoperte da ordinati filari di viti, da cui si produce un ottimo vino Prosecco DOC. Il territorio comunale è attraversato dal torrente Raboso ed è delimitato dai palù, una zona paludosa molto diffusa nella provincia trevigiana. L'economia cittadina, oltre che sulla produzione vinicola, si basa sull'allevamento ed i prodotto caseari.
Dai reperti rinvenuti si evince che la zona fu abitata dall'uomo sin dalla preistoria, mentre le tracce della civiltà romana ci rimandano alla colonizzazione da parte dell'Impero di Roma. Durante il periodo medievale si venne a creare un abitato sviluppatosi intorno ad un forte situato su un colle. Le terre di Col San Martino appartennero ai Collalto; per un breve periodo, nel corso del Duecento fu un possedimento della famiglia Col San Martino ma subito dopo tornò ai Collalto. In epoca successiva furono i Ramponi di Feltre ad avere il controllo sul territorio che, come d'altra parte avvenne per l'intero trevigiano, fu sotto il dominio della Serenissima dal XIV secolo fino all'avvento di Napoleone. Negli anni successivi il paese condivise le vicende storiche della provincia.

Da vedere:
La chiesa di San Vigilio, costruita tra l'XI ed il XII secolo in posizione panoramica, fu ampliata ed arricchita di affreschi nel XV secolo. Ha tetto a capanna e facciata di estrema linearità interrotta solo dal portale con lunetta e da una finestra tonda Il largo campanile è di epoca successiva, si presenta a base quadrata con un grande orologio e bifore.
La chiesa di San Martino, originariamente edificata pochi anni dopo il Mille, fu ricostruita nel 1927 dopo aver subito danni durante il conflitto mondiale. Oggi si presenta a pianta ottagonale.
La chiesa di Santa Maria de Silva, già esistente dalla metà del Duecento, fu ricostruita nei primissimi anni del XX secolo. Dell'originario edificio rimane solo il campanile.
La chiesa parrocchiale dell'Annunciazione, realizzata su progetto dello Zardo sul finire del XIX secolo, la torre campanaria fu edificata in epoca successiva.
Villa Della Rovere.
Villa De Toffoli.

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