Il toponimo deriva dal latino "cotognetum" per la presenza in zona di molti esemplari di melo cotogno. Comune in provincia di Treviso, il territorio di Codognè è ricchissimo di acque: è terra di risorgive, ed è percorso da diversi piccoli fiumi. Questo, oltre al fatto che l'area è pianeggiante, rende le terre particolarmente fertili ed adatte alle coltivazioni agricole, che danno ottimi vini; in zona sono attive anche alcune industrie ed attività artigianali. L'area di Codognè è caratterizzata dalla presenza di belle ed eleganti ville settecentesche.
La zona fu colonizzata dai Romani che vi fecero passare una strada di cui restano ancora oggi alcune tracce; il nome, derivato dal latino, rappresenta un'ulteriore prova dell'influenza di Roma.
Il paese risulta citato in diversi documenti risalenti al XII secolo. Nel corso del Medioevo vi si insediò una comunità benedettina che diede nuovi impulsi al centro. L'area fece parte della Podestaria di Portobuffolè; successivamente fu dominata dai Francesi. Nel 1869 il territorio si è arricchito della frazione di Roverbasso.
Da vedere:
La chiesa di Sant'Andrea a Borgo Chiese fu edificata nel Settecento, si presenta con facciata a capanna arricchita da quattro semicolonne, da statue e da un bassorilievo raffigurante Sant'Andrea. L'interno è ad una sola navata decorata da un affresco del XVIII secolo. Un affresco più antico è ciò che rimane di un edificio preesistente
La chiesa della Beata Vergine della Mercede a Cimavilla.
La chiesa parrocchiale di Santa Maria Immacolata.
La chiesa di Santa Maria Assunta a Roverbasso.
La chiesa di Sant'Ulderico a Cimetta.
La cappella di Sant'Ubaldo.
Villa Toderini De Gajardis del XVIII secolo preceduta da un prato e da una peschiera. Nella struttura si distinguono un corpo centrale, sormontato da un alto frontone, e due laterali anch'essi con frontone,ma di minori dimensioni. Del complesso fanno parte anche due barchesse ed una chiesa con decorazioni barocche.
Villa Porcia Andreetta Dell'Andrea a Roverbasso di epoca settecentesca.
Villa Paoletti a Cimavilla risalente al Settecento.
Villa Travaini Vendrame.