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San Marzano Oliveto

Descrizione

Il toponimo è legato al culto di San Marziano, Vescovo di Tortona; la seconda parte del toponimo, invece, deriva probabilmente dalla vasta diffusione anticamente in zona della coltivazione dell'ulivo, ma al riguardo non si registra concordia tra gli studiosi. E' un comune in provincia di Asti, situato in posizione sopraelevata: spicca come un grumo di case nel verde sovrastato dal campanile della parrocchiale. Da tale privilegiata posizione è spettacolare il panorama che si gode sul Monviso e sulle verdi colline circostanti. La quiete e bellezza del paesaggio ha costituito un forte richiamo per i turisti provenienti da varie parti del mondo. È stato scelto come dimora dal pittore tedesco Mollerstaedt le cui opere vengono sovente esposte in paese. San Marzano è legato alla produzione di mele e di ottimi vini, tra cui il Barbera.
Si ritiene che i primi abitanti del paese siano stati i Liguri; successivamente i Romani conquistarono la zona e la colonizzarono. È opinione diffusa che l'antico castello sia di epoca romana. Durante il periodo medievale il comune ed altri paesi della zona furono inevitabilmente coinvolti nei contrasti tra il Marchese del Monferrato, Asti ed Alessandria. Durante il XIV secolo fu sotto il dominio degli Asinari, signori locali. Ancora nella seconda metà del XVIII secolo si registra la presenza di questa antica famiglia e nel 1808 Filippo Antonio Maria Asinari divenne senatore e reggente della Regione.

Da vedere:

La parrocchiale di San Marziano, situata nella piazza del castello, fu costruita nel XIII secolo, ampliata nella seconda metà del XVIII e restaurata nel 1843. In stile rinascimentale, presenta un'unica navata e pitture risalenti all'Ottocento attribuite al pittore Ivaldi.
La chiesa dei Battuti, un tempo chiesa dei Santissimi Pietro e Paolo, venne costruita sotto le scuderie del castello nei primi anni del Settecento e successivamente ampliata con l'aggiunta della sacrestia.
Le quattro chiese campestri di Sant'Antonio, della Santissima Annunziata, di San Rocco e di Santa Libera
Il castello, forse di origini romane, fu edificato prima dell'anno Mille e fatto ampliare nel 1217 dalla famiglia Asinari che vi fece aggiungere quattro torri angolari a base quadrata. Nella seconda metà del XVII secolo gli Asinari lo trasformarono in edificio residenziale.

Mappa

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