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Cervo

Descrizione

Secondo alcune fonti storiche il toponimo deriverebbe dal latino Servo. Comune in provincia di Imperia, si presenta come un colorato e compatto agglomerato di case di incomparabile bellezza a ridosso del mare. Le abitazioni alte e strette, tinteggiate con i tipici colori tenui dei borghi liguri, tutte su piani diversi e con angolazioni diverse, sembrano fare da cornice alla parrocchiale situata sulla sommità dell'abitato. Nella parte più antica, chiamata "Castello", si trovano piccole terrazze, vicoli stretti, edifici collegati tra loro da archi, mentre nel quartiere più recente, detto "Borgo", strade più ampie, zone ariose ed edifici più raffinati.
Nel 181 a.C. il territorio fu conquistato dai Romani e divenne un centro di grande importanza grazie alla sua posizione strategica. Il borgo antico sorse nel 1100 intorno al castello dei Clavesana eretto nella zona più alta, ma fu solo nel XIV secolo che raggiunse il pieno sviluppo e fu cinto da mura, i resti delle quali sono ancora visibili. Nel 1204 si proclamò libero comune chiedendo protezione alla Repubblica di Genova che, un secolo dopo, lo assegnò ai Cavalieri di Malta. Da questi ultimi, solo l'anno successivo, fu venduto ai Doria. Conquistato dal marchese Del Carretto, tornò alla Repubblica genovese nel 1384.
Nel XVI secolo subì numerosi attacchi da parte dei saraceni, attirati dai carichi di corallo che, pescato nel Mar Ligure, veniva venduto in Sardegna e Corsica.

Da vedere:

La chiesa di San Nicola da Tolentino, ricostruita più volte ed abbandonata nel XV secolo, fu ceduta dal paese ai Frati Agostiniani nel 1600, a patto che la restaurassero e costruissero un convento, poi intitolato a Santa Maria delle Grazie.
Il seicentesco palazzo Morchio con il suo pregiato portale in ardesia , oggi sede del Comune; il settecentesco palazzo Citati arricchito da pregiati affreschi del pittore Francesco Carrega e la cinquecentesca Casa Pretoria.
La chiesa di San Giovanni Battista, anche detta dei Corallini, edificata nel 1686 tra castello e borgo. E'uno dei più espressivi esempi di barocchetto, ornata da sculture e stucchi, ha una facciata concava ed una sagoma slanciata, si affaccia su un sagrato fatto di ciottoli colorati. L'elegante campanile, costruito nel XVIII secolo, fu realizzato su disegno del pittore Francesco Carrega. Al suo interno un pulpito in marmo del 1500, un crocifisso in legno del Maragliano, il tabernacolo degli olii santi in marmo del 1400, il fonte battesimale del 1600.
L'oratorio di Santa Caterina, eretto nel XIII secolo come chiesa parrocchiale. Conserva numerosi affreschi del 1500.
Il castello dei Clavesana, costruito nel XIII secolo inglobando una torre preesistente in stile romanico. Edificato in pietra con pianta rettangolare e munito di quattro torri angolari, nel corso dei secoli è stato adibito ad usi diversi.

Mappa

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