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Imola

Descrizione

Comune della provincia di Bologna situato lungo l'antica Via Emilia, nel punto il cui la valle appenninica del fiume Santerno sfocia nella Pianura Padana, Imola è la seconda città della provincia per numero di abitanti e la quinta della regione.
Nota ai Romani come "Forum Cornelii", l'antica colonia sorgeva in un'area già popolata sin dall'epoca preistorica, come dimostra l'insediamento sul Monte Castellaccio risalente all'età del Bronzo e la necropoli del VI-V secolo a.C. rinvenuta in via Montericco. Dopo la caduta dell'Impero Romano e la fine delle invasioni barbariche, Imola fu al centro di sanguinose battaglie per il predominio sul territorio, contro Bologna, Faenza e Ravenna. Tra il Trecento e il Cinquecento si succedono al comando della città le potenti famiglie Alidosi, Manfredi e Visconti. Nel 1473 la città è in mano a Galeazzo Maria Sforza che la dona in dote alla figlia naturale Caterina, sposa di Girolamo Riario, nipote di Papa Sisto IV. Questo fu un periodo particolarmente florido e ricco per la città, che vide, accanto ad un incremento economico, anche una trasformazione dell'assetto urbano con la costruzione di numerosi palazzi. Dal 1504 fino all'Unità d'Italia (tranne la parentesi del periodo napoleonico) Imola fece parte dello Stato Pontificio: in questo periodo terminarono le lotte intestine tra le varie fazioni e gli architetti Cosimo Morelli e Domenico Trifogli donarono una nuova veste alle chiese e ai palazzi della città.
Imola è una città in cui convivono perfettamente l'antico e il moderno, il piacere della buona tavola e l'adrenalina degli eventi sportivi, il rilassante paesaggio collinare ed il brio delle serate nei locali più alla moda.
Siti di interesse:
- la Rocca Sforzesca, fondata nel XIII secolo, costituisce uno splendido esempio di architettura fortificata tra Medioevo e Rinascimento. Ospita una ricca collezione di armi antiche e ceramiche.
- Palazzo Riario (oggi Sersante), fatto edificare nel 1480 da Girolamo Riario per stabilirvi la propria residenza. L'elegantissima facciata in cotto a vista è movimentata da 14 archi con colonne di arenaria ornate da bei capitelli. Le finestre del piano nobile, gli archi del portico, il cornicione, sono in terracotta elegantemente lavorata.
- Porta Montanara, una delle quattro porte di accesso alla città, quando Imola era circondata da mura difensive, volute dalla signoria dei Manfredi;
- la Cattedrale di San Cassiano Martire, al centro dell'omonima piazza, fu edificato in stile romanico tra il 1187 ed il 1271. L'edificio subì numerosi rimaneggiamenti fino a quando nel 1763, per gravi problemi di staticità, fu completamente riedificato su progetto dell'architetto Cosimo Morelli, e solennemente consacrato nel 1782. La facciata della chiesa è invece del 1850, frutto della modifica di un progetto sempre di Cosimo Morelli. Nella cripta sono custodite le spoglie di San Cassiano. Segnaliamo il coro ligneo del '700, il fonte battesimale del '500 nella prima cappella a sinistra, il bellissimo Cristo Crocifisso ligneo del 1400, tele del Gottarelli e la lapide funeraria di Girolamo Riario.
- il Convento di San Francesco, uno dei luoghi storici più importanti della città. Costruito nel XIV secolo, si componeva - sul modello della Basilica di Assisi - di una chiesa superiore e di una inferiore a navata unica e da un grande chiostro conventuale adiacente. La grande chiesa superiore fu chiusa durante il dominio napoleonico e trasformata in teatro nel 1812; il convento invece fu gradualmente mutato in biblioteca pubblica.
- la settecentesca Farmacia dell'Ospedale, inaugurata nel 1794, rimasta quasi intatta nelle suppellettili e nelle decorazioni;
- il complesso dei Santi Niccolò e Domenico, sede del Museo di San Domenico che ospita al suo interno la pinacoteca civica, il Museo archeologico e il Museo Scarabelli.
- il santuario della Madonna del Piratello, lungo la via Emilia, luogo caro a tutti gli imolesi.
- l'autodromo "Enzo e Dino Ferrari", dal 19802 circuito di F1.

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