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Fossalta di Portogruaro

Descrizione

Il toponimo fa riferimento, nella prima parte, all'alveo di un corso d'acqua oggi scomparso e, nella seconda, richiama il vicino paese di Gruaro. E' un comune in provincia di Venezia, situato nella zona nord-orientale del territorio provinciale, ai confini con il Friuli Venezia Giulia, in una posizione ideale per raggiungere agevolmente tanto le vicine località balneari, quanto le stazioni sciistiche delle Prealpi.
Il rinvenimento di tracce appartenenti ad un santuario consentono di attestare la presenza umana in zona sin dal IV secolo a.C.. Al tempo della colonizzazione romana, sulle sponde del fiume oggi scomparso, si vennero a creare diversi centri abitati. Nel Medioevo furono edificati, a scopo difensivo, numerosi castelli e quello di Fossalta ospitava nella bella stagione i Vescovi di Concordia; fu distrutto nel XIII secolo dai Conti di Gorizia, nemici del Vescovo di Concordia e di quello di Aquileia. Dai documenti giunti fino a noi è possibile evincere che ivi era presente un centro vasto e ben organizzato. Il territorio divenne feudo dei Pers; il periodo storico più importante fu quello della dominazione da parte della Repubblica di Venezia. Il comune fu costituito nel 1867. Le vicende storiche vissute dal paese in epoche successive, caratterizzate dall'invasione delle truppe francesi e dall'annessione all'impero asburgico, sono le stesse dell'intera regione.

Da vedere:
La chiesa di San Zenone, fondata nell'anno 1034 e più volte rimaneggiata, fu demolita alla fine del XIX secolo. Al suo posto fu costruito un nuovo edificio su progetto dell'ing. Berchet e dell'architetto Rupolo. Per l'opera furono utilizzati i materiali provenienti dalla chiesa dell'XI secolo, dall'abside e dal coro precedenti costruiti al principio dell'Ottocento. Fu costruita una chiesa in stile romanico con tre navate, transetto e soffitto a crociera, in essa trovarono posto i precedenti altari ed un nuovo altare maggiore realizzato su disegno del Rupolo. Altri elementi provenienti dall'edificio medievale furono adattati. La torre campanaria risale al 1796.
Il bosco di Villa Mocenigo di Alvisopoli, oasi del WWF.
La Biblioteca Pubblica Comunale.
L'antica quercia di Villanova.
Il Giardino di Marte e Flora.
Il Museo Ippolito Nievo.
Il Museo Etnografico.

Mappa

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