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Caltanissetta

Descrizione

Abitata sin dalla Preistoria, come attestano numerosi ritrovamenti archeologici scoperti nella zona, Caltanissetta nacque come nucleo urbano in epoca pre-greca col nome di Nissa (divenuto, poi, Qalat-an-Nissa con gli Arabi, Calatenixet ed infine Caltanixettum con i Normanni); nel 212 a.C., con la fine della seconda guerra punica, l'isola passa sotto il controllo di Roma. Seguirono le dominazioni Arabe e Normanne fino al 1407 quando la città passò ai Moncada di Paternò ai quali rimase fino alla soppressione della feudalità in Sicilia, nel 1812.
Nel cominciare ad elencare i tesori artistici ed architettonici della città, dobbiamo innanzitutto partire dal sito archeologico di Sabucina (12 km ad est della città) in cui sono stati riportati alla luce i resti di un villaggio capanni colo (XII secolo a.C.), la successiva fase indigena (VI sec. a.C.) ed un tratto di mura risalenti al V-IV sec. a.C.. Il sito di Gibil-Gabib (a circa 6 km a sud della città) custodisce, invece, le rovine di un'antica città sicana e la sua necropoli.
Fondato originariamente durante la dominazione araba come fortezza per presidiare la valle del Salso, il Castello di Pietrarossa crollò improvvisamente la notte del 27 febbraio 1567 a seguito di un movimento franoso. Il castello deve il suo nome al color ocra dei mattoni che rivestivano le sue torri.
La Cattedrale di Santa Maria la Nova, eretta alla fine del XVI sec., possiede, all'interno, affreschi del fiammingo Guglielmo Borremans (1720). L'alternanza di parti dipinte e stucchi le conferisce un aspetto quasi teatrale. La statua lignea secentesca di San Michele (1615) è opera dell'artista siciliano Stefano Li Volsi. Nel coro si trova invece un bell'organo in legno dorato realizzato nel 1601.
L'Abbazia di Santo Spirito, consacrata nel 1153, ma fondata da Ruggero I (XI sec.), è in stile romanico con le tre tipiche absidi normanne ornate da lesene collegate, in alto, da piccoli archi. All'interno si trovano un bel crocifisso ligneo del '400 ed una vasca romanica per il battesimo ad immersione per bambini ornata da palmette stilizzate.
La Chiesa di Santa Maria degli Angeli, anche detta "La Vetere", sorge a ridosso del Castello di Pietrarossa. Costruita in epoca normanna, fu consacrata nel 1100. Non è più adibita al culto da quando nel 1873 fu adibito ad ospedale per malati di colera.
La Chiesa seicentesca di Sant'Agata al Collegio, dalla facciata in cui si alternano tufo e intonaco rosso, conserva all'interno una bella pala marmorea di Sant'Ignazio, opera di Ignazio Marabitti.
La Chiesa quattrocentesca di San Domenico, dal prospetto convesso nella parte centrale e concavo in quelle laterali, fu realizzata dopo l'arrivo dei Moncada a Caltanissetta. All'interno è custodita la preziosa tela del Paladini che ritrae oltre alla Madonna del Rosario anche i figli del conte Francesco Moncada.
La Fontana del Tritone fu realizzata nel 1956 su un calco dell'artista nisseno Michele Tripisciano, e si trova al centro della piazza principale della città. La scultura in bronzo rappresenta un cavallo trattenuto da Tritone e attorniato da due mostri marini.

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