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Carpi

Descrizione

Carpi, situato nel cuore della Pianura Padana, è il secondo comune per importanza della provincia di Modena, dopo il capoluogo. L'origine del toponimo deve essere necessariamente collegata alla realtà paesaggistica della zona in epoca altomedievale, quando erano particolarmente diffusi gli alberi di "carpinus". Reperti archeologici risalenti all'Età del Bronzo rivelano come la zona fosse interessata da insediamenti abitativi sin dalle epoche più remote. Ma è solo con l'occupazione romana che il territorio fu abitato in maniera continuativa con insediamenti rustici all'interno del reticolo della centuriazione. La costituzione di un vero e proprio nucleo abitativo è collegata alla fondazione della Pieve di santa Maria di Castello (anno 752 circa) da parte del re longobardo Astolfo. Tra il X secolo ed il 1331 il feudo di Carpi fu retto da diverse famiglie, tra cui i Canossa, i Torelli e i Bonaccolsi. Nel 1331 l'imperatore cedette il feudo di Carpi a Manfredo Pio: da questo momento, e fino al 1525, inizia un periodo particolarmente florido per la città, caratterizzato dalla costruzione di nuovi edifici fortificati e la realizzazione di un nuovo impianto urbanistico.
Siti di interesse:
- il Palazzo dei Pio, un complesso di edifici risultato dell'aggregazione di diverse torri, rocche e bastioni, realizzate in epoche successive, dal 1312 al XVII secolo, come: Rocca Vecchia (a dispetto del nome è uno degli edifici più recenti del complesso, così detta perché costruita su una preesistente torre ghibellina risalente al periodo dei Bonaccolsi), Torre Bonaccolsi (risalente al 1320 e realizzata per funzioni difensive; nel XV secolo entrò a fare parte delle abitazioni dei Pio e fu affrescata), Rocca Nuova (costruita da Giberto Pio nel 1375, è il primo nucleo del palazzo signorile progettato non per funzioni difensive), il Torrione degli Spagnoli o di Galasso Pio (realizzato nel 1450 come elemento difensivo, vi rimangono tracce di affreschi quattrocenteschi), l'Uccelliera (nata originariamente come torretta angolare, tra la fine del '400 e gli inizi del '500 Alberto III la trasformò in ninfeo ponendovi una voliera per la sua collezione di uccelli). Dopo la cacciata dei Pio i Palazzo diventa di dominio estense, iniziando, così, un periodo di degrado e abbandono che non terminerà nemmeno con la realizzazione della Torre dell'Orologio nel 1625.
- la Pieve della Sagra (o Santa Maria in Castello), la cui costruzione viene fatta risalire alla fondazione della città da parte del re longobardo Astolfo (752). Di questo primo edificio rimangono tracce solo nelle fondamenta e nella cripta; l'attuale edificio, invece, risale al XII secolo, realizzato in stile romanico. La facciata risale al 1515 quando la pieve venne ridimensionata per la costruzione della cattedrale, ma fu recuperato il portale in pietra del XII secolo.
- la Cattedrale dell'Assunta, iniziata nel 1515 per volere di Alberto II Pio, fu completata solo nell'Ottocento;
- la Chiesa di San Francesco, costruita nelle forme attuali nel 1681 anche se già nel Duecento esisteva un convento di frati minori. La decorazione pittorica all'interno venne affidata ad Argimiro Lugli nel 1876. Interessante è anche un affresco del XV secolo, opera di Antonio Alberti.
- la seicentesca Chiesa di San Bernardino da Siena, con decorazioni di Agimiro Lugli ed una preziosa pala d'altare di Jacopo Palma il Giovane.
- il Tempio di San Nicolò, commissionato da Alberto III Pio, è uno degli edifici religiosi più interessanti della città, realizzato su una preesistente chiesetta medievale.
- la Chiesa del Santissimo Crocifisso, costruita tra il 1761 ed il 1765, ingloba all'interno diversi stili architettonici;
- la Chiesa di Santa Maria delle Grazie (o di San Rocco), attualmente chiusa al culto;
- il Teatro Comunale, iniziato nel 1857, con facciata barocca ed interni che richiamano le linee barocche;
- i Musei del Palazzo dei Pio;
- il Museo Monumento del Deportato, che si snoda in un percorso della memoria che va dalla sinagoga ebraica, all'interno del Palazzo del Portico del Grano, all'ex Campo di Concentramento lungo al via Ramesina.

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