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Oggebbio

Descrizione

E' un comune in provincia di Verbano Cusio Ossola, composto da 15 piccoli villaggi distribuiti tra la riva del Lago Maggiore e la retrostante montagna che, grazie al clima e alla eterogeneità degli abitati e delle caratteristiche di ognuno, attirano molti turisti. Numerose e straordinariamente belle le ville con giardini sul lungolago e tanti i sentieri che creano un fitto reticolato tra i boschi. Il paese è noto per la coltivazione delle camelie, iniziata nel 1950, grazie al clima particolarmente mite e per la Festa dei topi che si tiene a Camoglio.
Originariamente dedito alla pastorizia, all'agricoltura (veniva coltivata la vite) e allo sfruttamento dei boschi, il comune oggi è vocato al turismo.
Il Lago Maggiore, di origine glaciale, fu abitato nel corso dei secoli da numerose popolazioni, attirate dal clima particolarmente mite dovuto alle brezze fresche in estate ed alla protezione delle colline nella stagione invernale. Tra le genti che scelsero il Lago per creare insediamenti ci furono i Celti, i Galli, i Barbari, i Romani. Negli anni successivi il territorio fu governato dai Visconti, dagli Sforza e dai Borromeo. Nella zona fu diffuso il culto del Cristianesimo dai santi Giulio e Giuliano che, secondo una leggenda, avrebbero edificato nel IV secolo la Chiesa di Sant'Agata. Il villaggio di Spasolo, dotato di un porto, fu per secoli centro di intensi scambi e zona di transito obbligato per raggiungere Milano.

Da vedere:

L'oratorio quattrocentesco della Natività di Maria a Cadessino presenta un'unica navata ed un coro poligonale. Il campanile in stile romanico, risalente all'XI-XII secolo, è arricchito da archetti e bifore e sormontato da cuspide. Conserva un altare maggiore del XVIII secolo in marmo policromo ed una pregevole statua lignea, custodita in una nicchia, raffigurante l'Immacolata ed un ciclo di affreschi risalente al Quattrocento.
La parrocchiale di San Pietro a Gonte, citata in un documento del XII secolo, presenta una facciata suddivisa in due piani sormontati da piccolissimo timpano con sottostante un porticato. All'interno tre navate e soffitto decorato da affreschi illustranti la vita di Gesù, un Crocifisso settecentesco opera del Frasa. Accanto un campanile che raggiunge i 42 metri.
La chiesa romanica di Sant'Agata a Novaglio, secondo la leggenda sarebbe una delle cento chiese costruite dai santi Giuliano e Giulio nel IV secolo. Alla struttura originaria, in stile preromanico, fu ampliata nel Trecento, nei secoli successivi fu aggiunta l'abside ottagonale. Ristrutturata recentemente, presenta l'originario assetto romanico ed elementi in stile gotico e rinascimentale.
L'oratorio di Sant'Antonio a Travallino.
Villa Anelli presso cui vengono coltivate tantissime varietà di camelie, tra cui specie rare.

Mappa

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