Città natale di Domenico Modugno, Polignano a Mare è anche nota con l'appellativo di "perla dell'Adriatico", per il suo mare cristallino dai riflessi cangianti e le grotte scavate nella roccia.
A picco sul mare sorge in un'area abitata sin dal Neolitico, come attestano i ritrovamenti portati alla luce in località Santa Barbara. Nel III secolo a.C., l'intera regione passò sotto la dominazione di Roma, che ne fece luogo di riserva e scorrimento di beni, a cominciare dal grano. In questo modo, la vecchia Neapolis diventò ben presto un centro attivo, in quanto statio lungo la via, secondo molti studiosi la via Traiana, che collegava Roma a Brindisi, all'epoca ponte verso l'Oriente.
Per il suo essere una terra di mezzo, nel VI secolo, Polignano fu sotto la giurisdizione dell'Impero d'Oriente e dal IX al XI seguirono i Longobardi, gli Arabi e poi i Bizantini che intensificarono i rapporti con l'Oriente. Con l'avvento dei Normanni, che restarono in questa terra fino al 1194, il prestigio e la fama del paese crebbe.
La Chiesa Madre, ex cattedrale, sorge sui resti di un tempio pagano e nel 1295 fu consacrata al culto della Madonna Assunta. E' a tre navate con pianta a croce latina e campanile cinquecentesco.
Interessantissimi sono anche l'Abbazia di San Vito, situata a circa 3km dal centro abitato, il Palazzo dell'Orologio ed un tratto della Via Traiana, che congiungeva Roma a Brindisi.
Infine si consiglia una visita alle affascinati grotte marine che costellano il litorale.