Il toponimo, variato più volte nel corso degli anni, onora il santo patrono. La seconda parte, che lo distingue da centri omonimi, è stata aggiunta recentemente. Comune in provincia di Campobasso, situato su un colle in posizione dominante le valli circostanti, grazie alla sua collocazione privilegiata, gode di una splendida vista che spazia dalle Isole Tremiti al Gargano, dal Monte Mauro fino al vicino Abruzzo dal quale è diviso dal fiume Trigno. L'area circostante è coltivata prevalentemente ad oliveti e viti. Suggestivo il centro storico con le sue case in pietra ed i vicoli stretti ed ombreggiati. È uno dei tre comuni molisani abitati da una minoranza croata.
L'area fu colpita da un violento terremoto nella seconda metà del XV secolo e poco più tardi da un'epidemia di peste che ne determinò lo spopolamento. Fortunatamente in epoca successiva la zona fu scelta da gruppi di origine croata come luogo in cui stabilirsi. Questo popolo, attaccato dai Turchi, fu costretto ad abbandonare i Balcani ed a rifugiarsi in Italia. San Felice si è lentamente e progressivamente popolato a partire dal XVI secolo. Ancora oggi la sua gente conserva intatti gli originari usi e costumi.
Da vedere:
La chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, costruita intorno al XIII secolo, fu ampliata nel corso del Cinquecento e modificata negli anni successivi. L'edificio, dall'aspetto contemporaneamente semplice e robusto, è in pietra ed è affiancato da un campanile a base quadrata caratterizzato da un arco posto proprio sotto la sua base, aperto recentemente per consentire di giungere in maniera più agevole all'edificio. La cella campanaria è dotata di lunghe finestre ogivali, in cima un tamburo, anch'esso con finestre ad ogiva, sormontato da una cuspide.
La cappella di San Felice Papa, dedicata al patrono, fu costruita con molta probabilità nell'XI secolo. Situata a distanza dal centro del paese, è in pietra con tetto a capanna. La facciata è interrotta solo da una finestra che sovrasta il portale, quest'ultimo si presenta impreziosito da una cornice, che crea quasi un timpano, e da due pietre: su una è scolpita una frase scritta con caratteri indecifrabili, su un'altra è rappresentato un uomo con la barba, forse San Felice.
Il palazzo Ducale è un possente edificio in pietra edificato in epoca cinquecentesca.