italiano

  • MAMA Shelter Roma

    MAMA Shelter Roma

    Hotel Roma, Ospitalità di Qualità, Business, Città Eterna

  • Villa Santa Croce Amalfi

    Villa Santa Croce Amalfi

    Villa esclusiva, Ospitalità di lusso in Costiera Amalfitana

  • Dimora Palanca Firenze

    Dimora Palanca Firenze

    Luxury resort, Ospitalità di qualità, Firenze, Basilica di Santa Maria Novella, Cattedrale di Santa Maria del Fiore, Galleria...

  • Borgo San Michele Costa d'Amalfi

    Borgo San Michele Costa d'Amalfi

    Ospitalità di Qualità Villa Esclusiva Amalfi Costiera Amalfitana Riviera di Napoli Salerno Campania Italia

  • Ristorante Pascalò

    Ristorante Pascalò

    Gastronomia di Qualità Arte in Tavola Cucina Marinara Vietri sul Mare Riviera di Napoli Salerno Costiera Amalfitana Campania Italia

tu sei qui: Home Basilicata Potenza e provincia Rionero in Vulture Grappe Vini e Prodotti Tipici Cantine del Notaio Vini Basilicata

Strutture

Primo Piano

Qui ti proporremo informazioni e curiosità riguardanti l'area che stai visitando.

I più visitati in Rionero in Vulture

  • Cantine del Notaio Vini Basilicata

    La passione per la viticoltura è antica nella famiglia Giuratrabocchetti e si tramanda da generazioni. E' da questa tradizione che nasce, nel 1998, l'azienda Cantine del Notaio, quando Gerardo Giuratrabocchetti, laureato in Scienze Agrarie, raccoglie,...

Stampa questa pagina Segnala via e-mail

Cantine del Notaio Vini Basilicata

Produzione Vino Qualità Rionero in Vulture Potenza Basilicata Italia

Contatti

Rionero in Vulture Via Roma, 159 +39 335 6842483 +39 0972 725435

Descrizione

La passione per la viticoltura è antica nella famiglia Giuratrabocchetti e si tramanda da generazioni.

E' da questa tradizione che nasce, nel 1998, l'azienda Cantine del Notaio, quando Gerardo Giuratrabocchetti, laureato in Scienze Agrarie, raccoglie, con la moglie Marcella, la sfida di valorizzare l'Aglianico del Vulture coltivato nelle proprie vigne, unendo tradizione, innovazione, storia e cultura del territorio.

Con il Professor Luigi Moio, ordinario di Enologia presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II", si approfondisce la ricerca sulle potenzialità enologiche di questo vitigno, il più importante del Sud Italia, austero e generoso al tempo stesso e capace di regalare vini dalla straordinaria personalità.

L'Aglianico è un vitigno noto fin dai tempi dell'antica Grecia.

Cantato dal poeta latino Orazio, è coltivato sulle pendici di un antico vulcano spento, il Vùlture, che è all'origine di quei fattori naturali che determinano la tipica composizione e maturazione di queste uve. Infatti, grazie alla natura vulcanica dei terreni, fertili e ricchi di particolari elementi minerali, alla presenza in profondità di strati tufacei che funzionano da riserva di acqua nei periodi più siccitosi dell'anno (quello che i contadini del posto chiamano "il tufo che allatta") ed al microclima del tutto particolare, i grappoli, attentamente selezionati e sapientemente lavorati, permettono di ottenere un vino forte, con spiccata personalità, prezioso nel colore rubino e dai profumi complessi.

Per questo l'azienda ha dedicato particolare attenzione alla scelta dei vigneti.

I 26 ettari di proprietà sono distribuiti nelle contrade più tipiche e più rinomate dell'area del Vulture (Rionero, Barile, Ripacandida, Maschito e Ginestra) con alcune vigne vecchie di oltre cento anni.

Tutti terreni che, pur avendo natura diversa (sabbiosi, pozzolanici, di medio impasto e argillosi), hanno in comune lo strato di tufo vulcanico ed una esposizione pedoclimatica che consente la perfetta maturazione di questo che è uno dei vitigni più tardivi per epoca di raccolta (da metà ottobre a metà novembre).

Le tecniche di coltivazione si ispirano a criteri biologici e biodinamici, atti a potenziare l'accumulo di riserva idrica, nonché il contenuto di sostanza organica.

Gerardo Giuratrabocchetti ha fatto suo, della biodinamica, l'approccio scientifico indirizzato al rispetto della vita della pianta, dell'ambiente circostante e della "vitalità" naturale ed intrinseca del terreno.

La forte vocazione alla ricerca, alla valorizzazione delle tradizioni e alla sperimentazione ha dato vita anche ad un progetto di grande interesse con la scoperta e la coltivazione di altri 40 vitigni storicamente coltivati, in un'opera di recupero del germoplasma lucano, in collaborazione con le strutture operative della Regione Basilicata (A.L.S.I.A. Agenzia Lucana per lo Sviluppo in Agricoltura) e di Istituti di Ricerca e Universitari. L'azienda è certificata per la Qualità e per l'Ambiente, secondo le norme UNI EN ISO 9001 e UNI EN ISO 14001.

Oggi, nelle Cantine del Notaio, vengono prodotti, tutti esclusivamente da uve Aglianico, tre vini rossi (La Firma, Il Repertorio e il Sigillo), un rosato (Il Rogito) ed uno spumante Metodo Classico (La Stipula).

Questi vini sono il risultato di anni di lavoro e di studio finalizzati ad esplorare tutte le potenzialità enologiche del vitigno. Ciascuno di essi contribuisce, infatti, in modo differente, ad esprimere il complesso ed articolato quadro sensoriale dell'Aglianico del Vulture.

Accanto ai cinque vini d'Aglianico, c'è L'Autentica, un vino bianco dolce ottenuto da uve appassite dei vitigni Moscato e Malvasia tradizionalmente coltivati nell'areale del Vulture.

Mappa

La pagina web di questa struttura è stata visitata 36.107 volte.

Scegli la lingua

italiano

english