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Zagarolo

Descrizione

Comune della provincia di Roma, situato su uno sperone tufaceo a breve distanza dalla capitale, Zagarolo vanta origini antichissime: si sostiene, infatti, che fosse presente un abitato in zona già durante la monarchia romana e che ivi si fossero rifugiati gli esuli di Gabi, dopo essere stata distrutta da Tarquinio il Superbo. Seguì le vicende e le sorti dell'Urbe e, dopo la caduta dell'Impero Romano e le successive invasioni barbariche, troviamo menzione del feudo solo nel 970, quando papa Giovanni XIII lo cede alla sorella Stefania dei Conti Tuscolani. Passò ai Colonna nel 1043 che lo tennero fino a quando Marzio Colonna, a causa dei debiti contratti per la ristrutturazione della cittadina, fu costretto a vendere il ducato ai Ludovisi a cui, in seguito, subentrarono i Rospigliosi.
Siti di interesse:
- i resti di una cisterna romana sul Colle Mainello e di una villa in località Palazzolo;
- il c.d. Tondo, ossia un ludus di epoca romana, in cui si allenavano i gladiatori.
- il c.d. Palazzaccio, un edificio quadrilatero con torri angolari, situato sul Colle Villa;
- il portichetto di Via Antonio Fabbrini, dove era ubicata la pesa pubblica locale, il forno, il macello e lo spaccio pubblico, rivendite controllate dall'autorità del ducato.
- Palazzo Rospigliosi, che sorge là dove un tempo era situato il castello medievale, ben presto si trasformò da maniero militare in nobile residenza, finemente decorata ed affrescata dai più illustri artisti manieristi. Oggi è sede del Museo del Giocattolo.
- Porta Rospigliosi e Porta San Martino;
- il Duomo di San Lorenzo, costruita nel 1607 dal Duca Marzio Colonna e terminata dai Ludovisi, nuovi Signori di Zagarolo. E' a croce latina con sette altari e, nonostante i danni subiti durante il secondo Conflitto Mondiale ed i violenti terremoti, conserva ancora un patrimonio artistico di tutto rispetto.
- la Chiesa dell'Annunziata, costruita per volontà di Pompeo Colonna nel 1580 su progetto di Gian Lorenzo Binago. La chiesa, costruita su un banco di tufo, è a croce latina con cupola circolare e campanile di forma ottagonale. Il portale è fiancheggiato da due colonne di granito sormontate da capitelli (probabilmente, reperti di epoca romana).
- il Santuario di Santa Maria delle Grazie, al cui interno è custodita un'immagine duecentesca della Madonna di autore ignoto, oggetto di fervente devozione.
- la Cattedrale di San Pietro Apostolo, edificata nel Settecento sul luogo in cui sorgeva una più antica (risalente al XII secolo) e divenuta con gli anni troppo piccola per far fronte alle esigenze di una sempre più crescente popolazione. Il progetto fu affidato all'architetto Nicolo Michetti e proseguito dagli architetti della famiglia Rospigliosi, Ludovico Rusconi Sassi e Gerolamo Caccia. E' in stile barocco a pianta ellittica con cupola.

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