Affacciata sull'omonimo lago e cinta dai monti, Varese, di origine gallica, fu comune libero sino al 1765; divenne poi signoria di francesci III d'Este, duca di Modena, sino alla sua morte (1780), per diventare nuovamente comune libero.
E' usualmente definita "città giardino", per i numerosi parchi e giardini che arricchiscono i palazzi nobiliari: tra queste basta citare Villa Mirabello, sede dei Musei Civici, o Villa Toeplitz; anche Palazzo Estense, antica residenza ducale, dispone di un delizioso giardino. Oggi sede della Provincia di Varese e della Prefettura è Villa Recalcati (XVIII secolo), con un interessante parco aperto al pubblico. Altrettanto interessanti sono anche Villa Menafoglio Litta Panza, patrimonio FAI, con la più ricca collezione privata di arte privata contemporanea americana esistente in Italia, il Castello di Masnago, i ruderi dello storico Castello di Belforte e la Torre di Velate, patrimonio FAI risalente al XI secolo.
La Basilica di San Vittore (XVI-XVII secolo) fu realizzata dal varesino Giuseppe Bernascone sul progetto dell'architetto Pellegrini, anche detto "il Tibaldi"; annessi alla Basilica sono il Campanile, una delle più belle costruzioni lombarde della prima metà del XVII secolo, ed il Battistero di San Giovanni, monumento nazionale in stile romanico.
Nei dintorni di Varese, invece, lungo un percorso affascinante sul Sacro Monte, si arriva al Santuario di Santa Maria del Monte, luogo di fede e di culto mariano, dichiarato dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità. Le sue origini sono testimoniate dalla cripta romanica conservata sotto l'altare maggiore del Santuario e da una pergamena dell'anno 922.