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Strutture

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Courmayeur

Descrizione

Il toponimo deriva dal latino "Curia Major". Centro turistico noto ed apprezzato a livello internazionale, Courmayeur si trova in una valle sovrastata dal Monte Bianco, a 1224 metri di altitudine, tra abeti e larici, montagne e ghiacciai. Attraversato dalla Dora Baltea, è il comune più occidentale della Val d'Aosta, l'ultimo prima di giungere in Francia attraverso il Traforo del Monte Bianco. E' composto dalle frazioni di Dolonne (collegata a Courmayeur da due ponti), Entrèves (che si trova in un bacino erboso alla confluenza della Val Veny e della Val Ferret in cui scorre la Dora Baltea, a 1300 metri di quota), Entrelevie, La Palud, Larzey, La Saxe, La Villette, Villair Dessous, Villair Dessus, Planpincieux.
Courmayeur è situato a breve distanza dal Monte Chètif noto per una statua della Vergine collocata in cima e visibile dalla valle. E' una località che coniuga, relax, gastronomia, storia, paesaggi straordinari, offrendo la possibilità di praticare i più diversi sports invernali, grazie agli attrezzatissimi impianti sciistici, alle piste di discesa e per lo sci di fondo.
I primissimi abitanti della zona furono, come del resto nell'intera Val d'Aosta, i Salassi che popolarono la regione in epoca preromana. Formati dall'unione delle tribù dei Celti, arrivate tra l'VIII ed il V secolo a.C. dal centro Europa, con le genti del luogo, i Salassi furono sconfitti dai Romani, giuntiti nella zona nel I secolo. Ridotti in schiavitù, furono privati delle terre che vennero distribuite tra i soldati invasori. Courmayeur divenne una stazione militare romana ed assunse il nome di Auri Foedinae, forse per via delle miniere aurifere situate nei dintorni. Durante il periodo medievale fu ribattezzata Curia Major e divenne oggetto di contesa tra le numerose famiglie nobili delle valli limitrofe. Nel XVII secolo cominciò ad acquisire notorietà grazie alle acque curative ed alla particolare posizione ai piedi del Monte Bianco, ottimo punto di partenza per le escursioni verso le vette circostanti.

Da vedere:

La parrocchiale di San Pantaleone. L'edificio attuale fu edificato nel 1722 sui resti di quello precedente, parzialmente demolito. Dell'originaria costruzione rimane solo il campanile romanico, la cui data di realizzazione è sconosciuta, si ipotizza che risalga al XI-XII secolo, le navate sono state portate da una a tre.
Il santuario di Notre Dame de la Guèrison all'inizio della Val Veny.
La torre Maluquin del XII secolo.
Il Museo alpino Duca degli Abruzzi custodisce cimeli delle più famose imprese alpinistiche.
Le costruzioni risalenti al Trecento a Dolonne.
La casa-forte del XIV secolo, ristrutturata nel Settecento, situata ad Entrèves.

Mappa

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