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Rotzo

Descrizione

Sul toponimo sono state elaborate diverse teorie: tra le più accreditate menzioniamo quella che lo fa derivare dal latino "roteus" (luogo recintato) e quella che lo trae dall'antico cimbro "rotts" (roccia). Comune in provincia di Vicenza, situato nella Val d'Assa, immerso in un incantevole ed incontaminato paesaggio alpino, il territorio cittadino è ai confini con il Trentino Alto Adige. Il paese offre numerose occasioni per effettuare escursioni a diretto contatto con la natura.
Il rinvenimento dei resti dell'abitato di Bostel, risalente all'Età del Ferro, ha svelato che nella zona si stabilirono popolazioni paleovenete. È noto che i Cimbri, genti provenienti dalla Germania, colonizzarono l'area. Il primo atto documentato che attesta l'esistenza del centro risale all'anno 917. Vasti territori, tra cui anche Rotzo, furono donati dal re Berengario al Vescovo di Padova; nel XIII secolo furono conquistati dagli Ezzelini, poi passarono agli Scaligeri ed ai Visconti. Nel 1310 sette comuni dell'altopiano crearono una federazione, la Reggenza dei Sette Comuni, uno stato nello stato con una grande autonomia riconosciuta anche dalla Serenissima, allorché, nel XV secolo, inglobò nei suoi confini anche Rotzo. La Reggenza fu abolita da Napoleone nel 1807.
Da vedere:
La chiesa di Santa Margherita, per tradizione fatta risalire al X secolo, venne citata per la prima volta in documenti risalenti alla fine del XV secolo e fu più volte modificata. Ha un aspetto molto semplice, la facciata è priva di aperture, salvo un lucernaio circolare al centro del timpano che rimane l'unico elemento a movimentare la linearità complessiva. Sul fianco destro si erge il campanile.
La chiesa di San Rocco è un piccolo edificio munito di timpano edificato dopo la terribile pestilenza che nel XVII secolo decimò la popolazione locale.
La chiesa parrocchiale di Santa Gertrude, già esistente nel XIII secolo, fu più volte modificata.
Il Bostel, una collina che ospitò i primi abitanti dell'altopiano. Nella prima metà del XVIII secolo furono rinvenuti in questo luogo i resti di circa quaranta abitazioni e pezzi di vasi, ossa, oggetti in ferro, armi, utensili.

Mappa

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