Tra le Alpi e la Pianura Padana, a ridosso del confine italo elvetico, il territorio lariano è caratterizzato da una grande varietà di paesaggi e insediamenti umani. Il lago è certo il segno più "forte" di tutta l'area: lungo 46 km, ha una superficie di 146 kmq, una profondità massima di 410 m e una larghezza variabile tra 4,3 km (tra Cadenabbia e Fiumelatte) e 0,430 km (tra Torriggia e Careno). Su di esso soffiano i venti costanti Breva e Tivano. Intorno si susseguono aspre montagne e dolci colline, vallate strette e impervie ed altre ampie e miti, pianure fittamente abitate e boschi ancora intatti, piccoli borghi e città, paesi di lago e villaggi di montagna, torrenti impetuosi e il fiume Adda. Oggi diviso istituzionalmente nelle due Province di Como e di Lecco, il territorio, per la sua posizione sui grandi percorsi di collegamento tra l'Europa centrale e il mondo mediterraneo, è da sempre interessato da un intenso flusso di passaggio. Da questa sua condizione geografica ha tratto le ragioni di una civiltà varia e profonda, che in ogni epoca ha saputo ricavare dalla sapienza della propria gente e dai contatti con i popoli più diversi, gli stimoli alla creazione di affascinanti opere d'arte.
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(foto di Felice de Paoli)