Strutture
Visita una località navigando tramite il menù a sinistra. In ogni zona d'Italia potrai successivamente scegliere le strutture turistiche d'eccellenza che ti proponiamo.
I più visitati in
Italia
-
L'OSTERIA REALE, da sempre un luogo dove i saperi si sono mescolati, nel tempo, nelle tradizioni, ai sapori più intimi e più cari alle proprie origini. Questo è il motto dell'osteria Reale, situata in una piccola borgata, Gete di Tramonti, dove le radici...
-
Poggio al Casone è un resort di charme situato all'interno di una Tenuta vinicola in Toscana. In mezzo ai 40 ettari di vigneto a coltivazione biologica, sono stati meticolosamente ristrutturati l'antica villa e due indipendenti cottages per realizzarvi...
-
La storia dell'azienda agricola Villa è strettamente legata al borgo medievale omonimo, sito nel comune di Monticelli Brusati nel cuore della Franciacorta. Monticelli Brusati è una località rinomata nei secoli per la produzione di vini celebrati da storici,...
-
Taurasi è il punto di riferimento per conoscere ed apprezzare i grandi vini irpini. Taurasi è la patria dell'aglianico e le premiate Cantine Antonio Caggiano trasformano questa uva, vinificata in purezza, nell'unico vino rosso DOCG della Campania il Taurasi....
-
Agriturismo San Rocco, vacanza a Todi, in Umbria Estate in Umbria,a Todi nella Tenuta San Rocco Soggiorni settimanali ed Weekends a Todi nella Tenuta San Rocco nei mesi di Luglio,Agosto e Settembre: offerte promozionali con sconti dal 15% al 30% sui prezzi...
Stampa questa pagina
Segnala via e-mail
Cappella Rupestre di San Michele Arcangelo
-
-
Si inserisce negli insediamenti rupestri della Costiera Amalfitana.
La sua presenza è l'espressione del Cristianesimo dei primi secoli che si realizza nella forma eremitica ed ascetica ed è testimonianza della presenza di monaci provenienti dalla regione balcanica (V-VI sec.) per sfuggire alle lotte iconoclaste.
Ad essi è dovuta la formazione della Laura (insieme di capanne o di grotte raggruppate intorno ad una chiesa comune) di Gete.
La cappella che oggi ammiriamo secondo alcuni studiosi risale al periodo tra l'VIII ed il XII secolo; secondo altri il periodo potrebbe essere anticipato addirittura al V secolo.
All'ingresso si presenta con due fornici ed è formata da due navate, una più ampia a sinistra ed una più piccola a destra, le cui volte seguono l'andamento naturale della roccia. Le volte a crociera su archi ogivali scaricano su due colonne, una delle quali è di rara fattura, con capitello corinzio (l'altra è un rifacimento). Lo stile è gotico con tratti romanici.
All'interno giace una necropoli, forse di epoca pagana, affrescata e con tre finissime urne cinerarie che alcuni datano tra il I ed il II secolo d.C. (oggi sono conservate nell'attuale chiesa parrocchiale).
Sul lato sinistro esterno vi è una zona cimiteriale con arche di sepoltura.
Vicino alla cappella sorgeva la chiesa di San Marco, distrutta da un'alluvione nel '700, di cui oggi, nell'alveo del torrente Caro, restano i ruderi: un muro laterale e l'abside destro.
Verso la metà del 1500 la chiesa rupestre di San Michele Arcangelo veniva dimessa quale luogo di culto, "ob humiditate et pudicitia" (per umidità ed indecenza), come si rileva in un verbale di visita pastorale dell'Arcivescovo Mons. Carlo Montillo nel 1571.
Mariarosaria Pisacane
ITALIA LIFESTYLE
web content manager