Strutture
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I più visitati in
Italia
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Di proprietà della famiglia Palumbo, l'Albergo Villa Maria, offre ai suoi ospiti la romantica atmosfera dell'incantevole Ravello. E' situato in una posizione centralissima, in pieno centro storico, tra Villa Rufolo, la piazza principale e Villa Cimbrone....
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Hotel Giordano - Costa di Amalfi - Ravello La costruzione, che risale alla fine del '700, era composta da un nucleo centrale che nel tempo ha subito vari ampliamenti e ristrutturazioni; l'ultima, appena terminata, ha completamente rinnovato la struttura...
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Realizzato in un antico monastero, l'Hotel Luna Convento è stato uno dei pionieri dell'ospitalità ad Amalfi e gode di una vista invidiabile sulla Divina Costiera. Il chiostro, fondato da San Francesco d'Assisi nel 1222, è il cuore del convento: uno spazio...
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Scoprire la magia ed il fascino di Ravello tra le mura di un antico convento trecentesco. Dal nome di una delle principali opere di Richard Wagner, assiduo frequentatore di Ravello che proprio alla vista dei giardini di Villa Rufolo esclamò "il magico...
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Villa Eva, è la nostra romantica villa privata, circondata da circa 3000 metri quadri di parco e bellissimi giardini, dalla quale è possibile ammirare la sorprendente vista sulla Costa Amalfitana. Varcata la soglia della villa, l'ospite ha l'opportunità...
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Museo etnografico "Sa Domu de s'Olia" (Loceri)
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Il Museo etnografico "Sa Domu de s'Olia" è realizzato all'interno di un vecchio frantoio ristrutturato, risalente ai primi anni del Novecento. Vi sono ricostruiti diversi ambienti domestici che ospitano strumenti delle attività quotidiane: sa mola de s'olia, una macchina artigianale per la spremitura delle olive, antichi attrezzi legati al lavoro nei campi, alla cura del bestiame, alla tessitura dei tappeti, oggetti utilizzati dal contadino per fare il formaggio ed il vino, dal muratore, dal falegname, dal pastore e dal fabbro, o quelli usati in cucina per la preparazione e la decorazione del pane, gli antichi ferri da stiro a carbone. Una parte dell'esposizione è dedicata all'abbigliamento tradizionale maschile e femminile, sia giornaliero che della festa, e all'angolo dei giochi tradizionali dei bambini con sa furrietta (uno strumento ricavato da una canna che emette un forte suono) e lo zufolo, su sulittu. Il percorso si chiude con la visita alla zona che ricostruisce la parte abitativa con le camere da letto. Al primo e al secondo piano sono presenti barriere architettoniche.
(fonte: Guida ai Beni Culturali della provincia dell'Ogliastra)