Alla "Festa del Vino e delle Tradizioni", svoltasi a Gete di Tramonti sabato 11 e domenica 12 agosto 2007 la parola d'ordine è stata "gusto": il gusto e i sapori delle pietanze tipiche della cucina di Tramonti, il gusto dell'innovazione dolciaria con "sogno di mezza estate", l'ultima specialità del noto pasticciere della Costiera amalfitana Salvatore De Riso, il gusto dell'arte e del bello rappresentato dalla chiesetta rupestre di Gete, dedicata a San Michele Arcangelo e risalente all'ottavo secolo d.C., il gusto deciso e corposo dei vini di Tramonti, prodotti da tre aziende vinicole locali.
L'Azienda Agricola Reale ci ha offerto un calice del suo "Cardamone" IGT, un rosso cupo dalle screziature violacee, ottenuto da uve tintore e per'è palumm. Un vino rustico e deciso che va gustato con calma: l'ossigenazione, infatti, ne esalta generosamente l'intensità ed il calore avvolgente.
Dell'Azienda Giuseppe Apicella, invece, abbiamo provato il rosato "Costa d'Amalfi" DOC, ottenuto da uve sciascinoso e piedirosso; un vino di impostazione semplice e leggero, intenso e persistente al naso, con note speziate e di bacche rosse.
Infine un buon calice di "Tramonti Rosso Costa d'Amalfi" DOC dell'Azienda Agricola San Francesco, prodotto con uve piedirosso, tintore ed aglianico; un vino energico e vigoroso che ricorda, per alcuni aspetti, il Cardamone dell'azienda Reale.
Ormai il nome di Tramonti, da un po' di anni, è sempre più legato alla qualità dei vini prodotti in loco ed è anche grazie a manifestazioni di questo tipo che le peculiarità enogastronomiche locali sono conosciute, riconosciute ed apprezzate!
La vita è fatta di doveri e piaceri: produrre un buon vino è innanzitutto un dovere (verso sé stessi, verso la Natura e verso il consumatore) ed è uno dei più autentici piaceri! Un piacere che allieta prima la vista, poi l'olfatto ed infine il palato!
"Nunc vino pellite curas" (Ora cacciate gli affanni col vino) diceva il poeta latino Orazio; in effetti un calice di vino sorseggiato con calma dona una sublimazione dello spirito ed un appagamento dei sensi in grado di farci dimenticare per un istante i problemi quotidiani ma, al tempo stesso, di affrontare gli stessi con nuova grinta e vigore!
Beviamoci su!
Mariarosaria Pisacane
13/08/2007