italiano

tu sei qui: Home Primo Piano La Festa di Torello con i suoi famosi fuochi pirotecnici

Strutture

Visita una località navigando tramite il menù a sinistra. In ogni zona d'Italia potrai successivamente scegliere le strutture turistiche d'eccellenza che ti proponiamo.

I più visitati in Italia

  • Amalfi Boats Costa di Amalfi

    La storia, la tradizione, l'arte... questi i presupposti di una costiera che non può essere goduta solo via terra, ma che ogni anfratto, ogni scorcio dovrebbe essere scoperto via mare in piena libertà e con la serenità che può trasmettere solo un panorama...

  • Porto Amalfi - Marina - Pontile Coppola

    Grazie alla loro esperienza ultra-trentennale ed all'innata passione per il mare, i fratelli Coppola gestiscono con professionalità il Pontile Coppola, offrendo servizi di alta qualità a tutti i diportisti che si recano ogni anno ad Amalfi, per ammirare...

  • Amalfi Charter Costiera Amalfitana

    Una bellezza senza pari, evidente e nascosta, celebre ma ogni volta nuova, ricca di particolari inediti, da ammirare stando distesi sull'accogliente prua di una barca. Relax! Amalficharter vi invita alla scoperta della Costiera Amalfitana da un punto...

  • Lucibello Noleggio Barche Positano

    Da oltre 60 anni sulla spiaggia di Positano, l'azienda Lucibello offre un servizio altamente qualificato di noleggio imbarcazioni per consentire ai turisti di scoprire le meraviglie della Costiera Amalfitana da una delle migliori prospettive: via mare!...

  • Boats Amalficoast

    Boats Amalficoast nasce dal desiderio di proporre con imbarcazioni di qualità al giusto prezzo, una vacanza con al centro le esigenze dei nostri ospiti nelle cristalline acque della Costiera Amalfitana, Positano e Capri. Le barche vengono noleggiate con...

Stampa questa pagina Segnala via e-mail

La Festa di Torello con i suoi famosi fuochi pirotecnici

Ravello, come tutte le antiche città militarmente importanti, aveva due baluardi a sua difesa.
Il primo avamposto contro le invasioni era un promontorio situato nella parte inferiore della città e prendeva il nome di Torello. Il secondo era nella zona più alta e in caso di difesa serviva come ultima possibilità di resistenza e prendeva il nome di Toro. Ravello conserva tutt'oggi i due baluardi, che hanno mantenuto il nome originario: Torello è un caratteristico quartiere ai piedi di Ravello, Toro è nella sua parte più alta e attualmente ospita il Municipio.
Il borgo di Torello si sviluppava alle falde del monte dove si trovava la chiesa di San Giorgio a la Pendula che, secondo la tradizione, sarebbe stata saccheggiata prima dai Normanni nel 1131 e successivamente dai Pisani nel 1137.
Ai tempi delle Repubbliche marinare, Amalfi, Pisa, Genova e Venezia si combattevano o si alleavano fra loro a seconda dell'interesse politico o economico, essendo tutte e quattro interessate al commercio con l'Oriente.
La storia ci riporta che la flotta pisana, la più potente del Tirreno, fu chiamata ad intervenire sull'operato di re Ruggero II che aveva posto l'assedio alla città di Napoli, essendo questa l'ultimo baluardo romanico-bizantino della Campania.
Re Ruggero II aspettandosi un attacco diretto su Napoli chiamò a se tutte le flotte lasciando scoperta Amalfi; i Pisani, venuti a conoscenza della strategia del re e forti di ben 46 galee, si diressero verso Amalfi per due motivi: uno per la concorrenza che questa rivestiva nei sull'Oriente, l'altra perché era una città molto cara a re Ruggero II.
Il 6 agosto 1135 i pisani apparvero all'orizzonte di Amalfi al momento priva di difesa. I Pisani ingannarono ulteriormente i pochi difensori rimasti in città orientando le loro prue a sud, facendo finta di dirigersi verso Salerno.
I soldati amalfitani si precipitarono nella stessa direzione lasciando così la città completamente scoperte così i Pisani, con una virata improvvisa, entrarono senza resistenza nel porto quindi in città.
I Pisani iniziarono il saccheggio di Amalfi e dei centri vicino fino ad arrivare a Ravello dove furono fermati dalla fortificazione di Fratta, edificata pochi anni prima da re Ruggiero II sul colle di Brusara, dove si erano rifugiati i restanti combattenti di Ravello, Scala e Amalfi.
Lo stesso Re, avendo avuto notizia del saccheggio di Amalfi, inviò un esercito di 7000 uomini e 60 navi che piombarono sui pisani infliggendo loro una pesante e memorabile sconfitta che li portò a perdere fra morti e prigionieri, circa 1500 combattenti. I pisani, forti di 100 galee e appoggiati da 80 navi della Repubblica di Genova (cui avevano chiesto alleanza) tornarono due anni dopo per vendicarsi dell'onta subita e puntarono su Amalfi. Il 13 luglio 1137 sbarcarono a Maiori e, superata anche la barriera difensiva di Minori, attaccarono Ravello che offrì al nemico una strenua resistenza.
Grazie al primo baluardo di Torello, incendiato e sottoposto a tre giorni di saccheggi, i pisani furono rallentati nell'entrata in Ravello, dando la possibilità agli ultimi combattenti ravellesi di rifugiarsi nel Toro e poter resistere a lungo prima di cedere le armi.
Ravello dimostrò di essere una cittadina militarmente importante e determinante, tanto che, alla notizia della sua capitolazione, Amalfi e gli altri centri del ducato si arresero, pagando ai pisani ed ai genovesi un forte tributo in denaro per evitare di essere distrutti.

Ogni anno la città di Ravello rievoca con una fantasiosa ricostruzione pirotecnica la prima invasione che si concluse con la cacciata dei Pisani. Tutte le case di questo caratteristico borgo saranno illuminate da luci che cambieranno di colore a sottolineare il susseguirsi degli avvenimenti. Sia le luci che i fuochi pirotecnici, provenienti dai quattro angoli del borgo, mimeranno la battaglia, l'incendio, il saccheggio fino alla sconfitta ed alla cacciata degli invasori.

Scegli la lingua

italiano

english