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Chiesa di S. Maria delle Grazie
Registrata per la prima volta nella visita apostolica (9 giugno 1698) del vicario Placido Di Pace, essa si presenta custodita da un eremita che vi ha la residenza ed il proprio orticello, e conserva la chiave della più grande delle tre porte esistenti.
I naviganti ne garantiscono il decoro con le proprie elemosine e la celebrazione della messa nei giorni festivi. Un calice interamente d'argento è il frutto di una notevole devozione che si conferma nella visita del 1714, quando si osserva la presenza di un altare e dell'immagine della Madonna dipinta sulla parete "e ornata con mezze corone d'argento".
Nel 1875 la chiesa risulta ben arredata con un altare in marmo e due in legno, dedicati questi ultimi a S. Antonio abate ed alla Madonna delle Grazie, con le rispettive statue (quella della Madonna con corona d'argento), il presbiterio con la balaustra di marmo, due confessionali, il pulpito, l'organo sopra la porta e la campana "ad arco" sull'ingresso. Un altro altare, quello di S. Giuseppe, documentato nel 1885, contiene le statue del Santo e di S. Pasquale Baylon. La chiesa risulta, quindi (1905) restaurata e sita presso il cimitero.
Nel 1913 viene interdetta perchè occupata da soldati.
(fonte: GuidAgropoli)