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Settimo San Pietro

Descrizione

Il toponimo deriva dal latino "septimo ad urbe lapide" e fa riferimento alla posizione occupata dalla cittadina lungo la via romana che congiungeva Porto Torres e Cagliari. Comune in provincia di Cagliari, poco distante dal capoluogo, Settimo San Pietro è attraversato dal Rio Is Congiaus che ha condizionato enormemente lo sviluppo dell'abitato. Di particolare interesse è il centro storico. L'economia cittadina si basa prevalentemente sulla pastorizia e sulla produzione agricola.
Come si evince dalla presenza sul territorio di numerose tracce di insediamenti di epoca neolitica, la zona fu abitata sin dalle epoche più remote. Il primo nucleo urbano probabilmente si sviluppò in epoca romana. Nella zona si trovava una stazione di sosta lungo la strada che conduceva ad Olbia. Durante il Medioevo appartenne al Giudicato di Cagliari; a seguito della caduta di questo, nella seconda metà del XIII secolo, divenne possedimento del comune di Pisa. Dopo la conquista da parte degli Aragonesi, divenne feudo di Brengario Carroz. Nel XIV secolo fu inglobato nella Contea di Quirra.
Da vedere:
La chiesa parrocchiale in stile tardo gotico-catalano con rifacimenti di epoche diverse. È preceduta da un ampio sagrato da cui si gode di una splendida vista sulla campagna circostante. Presenta un singolarissimo campanile a base quadrata sormontato da una cupoletta, è il più alto del Campidano e risale al 1627.
La chiesa di San Giovanni in località Apitzu de Pranu. È un piccolo edificio campestre dalla facciata semplice con campanile a vela, presenta tre navate divise da colonne e pilastri.
La chiesa di Santa Lucia.
La chiesa di San Pietro.
Il piccolo acquedotto di epoca romana nella regione Is Argiddas.
Il complesso nuragico di Cucuru Nuraxi

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