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Montecchio Maggiore

Descrizione

Il toponimo deriva dal termine latino "monticulus" (piccolo monte). Comune in provincia di Vicenza, posto nella Valle dell'Agno, in una zona in prevalenza pianeggiante, sovrastata a nord da colline su cui si trovano i castelli della Bellaguardia e della Villa, Montecchio Maggiore è una cittadina legata alle attività industriali ed agricole, in particolar modo alla produzione del vino.
La zona fu abitata sin dalla fine dell'Età della Pietra, come attestano i manufatti rinvenuti; altri reperti provano la colonizzazione romana avvenuta nel II secolo a.C., periodo in cui fu costruita la Via Postumia. Seguirono le invasioni da parte dei Barbari e la dominazione longobarda.
Fu sotto il dominio di Ezzelino da Romano e, successivamente, appartenne ai Della Scala. Cangrande I, nel XIV secolo, e, in seguito, Cangrande II conquistarono il territorio di Vicenza e vi fecero costruire fortificazioni con funzioni difensive. Seguì il dominio dei Visconti e dal XV secolo la volontaria sottomissione alla Repubblica di Venezia. Tra il XV ed il XVI secolo il paese fu coinvolto direttamente nelle vicende che interessarono Venezia, tra cui gli scontri della Lega di Cambrai. La storia successiva è condivisa dall'intera regione.

Da vedere:

La chiesa di San Pietro, di epoca cinquecentesca, fu più volte modificata. Conserva al suo interno sculture risalenti ad epoca compresa tra il XV ed il XVI secolo ed una preziosa pala dei primi anni del Cinquecento, raffigurante la Madonna della Sapienza, opera del Buonconsiglio.
Il castello della Villa, detto di Romeo, fu edificato nel 1354 per volere di Cangrande della Scala. È probabile che avesse vocazione residenziale. Con il castello della Bella Guardia ha ispirato lo scrittore vicentino Luigi da Porto e con lui Shakespeare che ha reso immortali i due personaggi di Romeo e Giulietta.
Il castello della Bella Guardia, detto di Giulietta, probabilmente costruito per scopi militari.
Villa Cordellina Lombardi, costruita su progetto dell'architetto Massari nella prima metà del Settecento, è un complesso composto dalla residenza padronale, dalle bachesse, dalle torrette e dal rustico. Il corpo centrale è preceduto da un bellissimo pronao ionico, composto da quattro colonne, che sorreggono un timpano, sormontato da statue, che reca al centro lo stemma dei Cordellina. All'interno affreschi del Tiepolo.
Villa Lorenzoni.
Il Museo Civico.

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