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Cannara

Descrizione

Il toponimo sembra derivare dalla abbondante presenza di canneti nella zona paludosa collocata nei pressi del fiume. Comune in provincia di Perugia, situato in una pianura, sulla sinistra del fiume Topino, nel mezzo della Valle Umbra, il centro storico di Cannara, ricco di storia e di belle ed antiche chiese, è ancora circondato dalle mura medievali. Il borgo, apprezzabile per il paesaggio splendido che si può ammirare tutt'intorno e per gli incantevoli angoli che il fiume disegna, è noto per la coltivazione, secondo un calendario ed una procedura rigorosi, di una particolare varietà di cipolla e per la Vernaccia, un ottimo vino passito rosso.
La zona fu colonizzata dai Romani e, dopo il dissolvimento dell'immenso Impero, fu invasa da popolazioni longobarde. Il castello, dotato di cinta muraria e torri di avvistamento, divenne comune nel Duecento e fu per un lungo periodo oggetto di contesa tra Assisi e Perugia, tra Guelfi e Ghibellini. A metà del XIV secolo entrò a fra parte del Ducato di Spoleto e nella prima metà del secolo successivo fu concesso alla potente famiglia dei Baglioni di Perugia che lo conservò fino al 1648, anno in cui passò allo Stato Pontificio fino all'annessione al Regno d'Italia nel 1860.

Da vedere:
La chiesa parrocchiale di San Giovanni, risalente al XIV secolo, è stata oggetto di diversi interventi di ristrutturazione, il portale in legno risale alla fine del XVI secolo. Conserva una tavola dipinta a tempera, opera quattrocentesca dell'Alunno e dal figlio Lattanzio.
La chiesa di San Biagio in stile tardo romanico con l'antica facciata risalente al Duecento ed il portale in pietra di Assisi. All'interno vi è un'unica navata e si conserva una tela del tardo Cinquecento raffigurante la Trinità con santi.
La chiesa di San Matteo, risalente al XIV secolo, fu rimaneggiata alla fine del XVIII secolo, conserva un trittico ed una pregevole statua lignea raffigurante l'Addolorata.
La chiesa di San Sebastiano, oggi adibita ad auditorium comunale, risale al 1184, il campanile è settecentesco.
La chiesa di San Francesco, risalente al Quattrocento, conserva accanto all'altare interessanti statue di santi.
La chiesa di San Donato costruita nel 1667.
I resti di Urvinum Hortense in località Collemancio.
Il Palazzo comunale e la Torre civica del XV secolo.
Il Palazzo Majolica-Landrini.

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