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Calamandrana

Descrizione

Sul toponimo non c'è concordia: secondo l'opinione più accreditata e diffusa, deriverebbe dal termine piemontese "calamandrina", con il quale si designa un particolare tipo di quercia presente nella zona. Comune in provincia di Asti, tra le terre del Monferrato e le terre di Langa, è suddiviso in due zone: la parte alta e la parte bassa. Famoso per la fiorente produzione di vini, il territorio è solcato dal torrente Belbo ed ospita boschi, coltivazioni di vite ed una ricca fauna. Numerosi sono gli itinerari e le mete per le escursioni.
È provato senza alcun dubbio che nel XII secolo il paese era territorio del Marchesato del Monferrato, ma è opinione diffusa che la zona fosse abitata sin dalle epoche più remote da popoli di origini celtiche destinate a soccombere di fronte all'avanzata dell'esercito romano nel 200 a.C. Già nel XIII secolo ci fu la cessione ai San Marzano di Canelli, ma sempre durante lo stesso secolo tornò ai Marchesi del Monferrato per passare a quelli di Incisa e alla famiglia Asinari nel XIV secolo. Nella seconda metà del XVII secolo divenne dominio dei Piccolomini e solo pochi anni dopo del Conte Quinciani. Con il declino dei Duchi di Mantova i domini sabaudi si estesero su tutta la regione.

Da vedere:

La chiesa di San Giovanni alla Conche, originariamente in stile romanico, ha subito numerosi rimaneggiamenti nel corso dei secoli ed attualmente della vecchia struttura rimane solo l'abside affiancata da due nuove: una in stile gotico, l'altra tardobarocca. All'interno presenta affreschi dell'Ottocento. Il campanile è a base quadrata.
La parrocchiale della Concezione di Maria Vergine.
Il castello fu fatto edificare nel XVII secolo su ordine del Conte Francesco Maria Piccolomini intorno alla torre ottagonale risalente ad epoca più tarda, con precisione al XIII secolo.
Situato in una posizione strategica dalla quale è possibile avere il controllo sia del paese sottostante che della vicina valle. Danneggiato da un sisma sul finire del XIX secolo, fu ricostruito nel 1963 in modo da rispecchiare il più fedelmente possibile la struttura originale. Attualmente si presenta con una struttura irregolare e parzialmente intonacato, è circondato da un parco e conserva ancora un ponte levatoio.

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